La mente a volte è come inerte, stanca
ispirata ma priva di energia.
Come se fossi sotto anestesia
cerco sempre lo spazio che mi manca.
*
Spazio che me consenta di volare
alto nel cielo, come un aliante
novello Icaro del cielo viandante
volare in alto, oltre le nubi andare.
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Ma questo è certo il peggiore dei mali
perché mi sento come chiuso in serra
e son costretto a rimanere in terra
che il padreterno non mi ha dato le ali.
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Pure se afflitto da malinconia
-che ce l’ho forse da quando ero in fasce-
è risaputo che, da questa nasce
l’ispirazione per fare poesia.
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Ma, quando passa, libera la mente
e per incanto ritorna il sorriso.
Ecco che si dischiude il paradiso
e viene fuori quel che il cuore sente.
*
Poi, quando la bufera è già passata
quel gran patema che avevo addosso
dal nero al grigio poi diventa rosso
e mi ci faccio sopra una risata.
*
Meglio così, perché in fondo si deve
-specie quando si vuole far poesia-
Buttar nel cesso la malinconia
perché è certo: la vita è tanto breve…
*
A che serve se a volte urlo e grido?
La vita è corta e quando è già passata
è stata un soffio, come una pisciata…
meglio che me la canto e me la rido.
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Commenti
bisestile e un buon principio per quello nuovo
Complimenti!
di rosseggianti e sereni pensieri
che sia un buon inizio di anno .