Nella gretta inquietudine
di un anima perduta,
ritrovo il senso del tempo,
che mi solleva il mento,
e mi fa guardare.
Imponente la roccia mi sovrasta,
ma io non mi sento piccola,
sono arcaica e smarrita,
ma non ho posto le mani,
in panieri nascosti,
so ancora danzare con movenze
aggraziate.
So ritrovare l'ordito
che ha i fili della mia vita,
e nulla toglierà la sorridente
primavera che fiorisce
sulla mia pelle maculata
dal tempo.
di un anima perduta,
ritrovo il senso del tempo,
che mi solleva il mento,
e mi fa guardare.
Imponente la roccia mi sovrasta,
ma io non mi sento piccola,
sono arcaica e smarrita,
ma non ho posto le mani,
in panieri nascosti,
so ancora danzare con movenze
aggraziate.
So ritrovare l'ordito
che ha i fili della mia vita,
e nulla toglierà la sorridente
primavera che fiorisce
sulla mia pelle maculata
dal tempo.
Commenti
E la tua anima non è perduta; magari ha rischiato di perdersi... ma tu, sai ancora danzare con movenze aggraziate e sorridi alla vita.
Ma, probabilmente, il filo conduttore, il senso di questa poesia, è proprio nel contrasto alterno dei sentimenti (a cominciare dal titolo) in essa manifestati.
Piaciuta.
Molto sentita Marinella un saluto di cuore