M’incanto dinanzi allo scintillio
di lucciole stellate che danzano
nell’acqua cupa argentea
del lago magico, t’amo
È un vivace riflesso, flessuosamente
dalle acque verso il cielo
rimbalzando sulle pareti innevate
la cartolina di natale, necessità
Tremulo e lieve il soffio
del legger vento, un tocco
garbato e gentile in questo
giorno di libertà, respiro
T’incontrai in questa magia
il sole invernale, riverbero
nel bagliore della neve
gli scarponi infilati nelle racchette
Le guance e i nasi arrossati
dal freddo pungente, un senso
di spazio e liberta mi circondava
ed ora, respiravo davvero
Occhi rapaci a ricercar quel calore
che mancava a noi, reduci di salassi
emotivi composti da tagli netti prima
di una certa fioritura, la sorpresa
Catapultati per sbadata destrezza
uno nel corpo dell’altro, fui
afferrata in una stretta di cauta
e fidata protezione, mio diletto
Rimanemmo lì fermi, abbracciati
in un letto di soffice neve
limbo caldo senza parole
E così mi destai, il lavoro reclamava.
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ciao