Qualche ruga in più segna il passar degli anni,
lenzuola sgualcite intrise di memoria,
pezzetti di vita incollati ai sogni volati via,
mani tremolanti che arrancano imperterrite nell’inseguir il destino.
La felicità è stata solo un gioco scaturito dalle promesse fatte al cuore,
il piacere d’un minuto libera un vagito cantato al cielo,
offende la mortalità, che ci crede immortali,
non sapendo quanto siamo deboli al fato,
allorché arrendevoli ci perdiam in un material pianto.
L'odor del tempo resta tra i ricordi,
sembra da stupidi trovarsi vecchio,
non esser riuscito a fermare lo scorrere degli anni,
vedendoli tutti appiccicati sulla pelle,
memori occhi confusi dallo scricchiolio delle ossa.
Un giorno in più sommi all’alba di ogni nuovo giorno,
tardivamente ti sembra d'esserti perso in un tramonto,
tra la nebbia e la penombra di un pallido sole.
Una ruga in più qua e là ti segna la pelle,
tanto da sembrare una mappa che racconta la tua storia,
tutto come fosse un mistero,
qualcuno ha letto tra le tue righe,
profondi solchi scavati come eterni sorrisi.
1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Horion Enky  

Questo autore ha pubblicato 369 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Collegati o registrati per lasciare un commento.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Per maggiori informazioni sui cookie e per gestire le preferenze sui cookie (di prima e/o terza parte) si invitano gli utenti a visitare anche la piattaforma www.youronlinechoices.com. Si ricorda però che la disabilitazione dei cookie di navigazione o quelli funzionali può causare il malfunzionamento del Sito e/o limitare il servizio.