Ah, quanto sarebbe bello potersi beare della propria vita
incuranti di demoni e streghe
che macellano le notti già cariche di spettri ancestrali
se universalmente si potesse gioire di poesia
come natura stessa dice
senza mostri per l’indomani
né rimorsi per ieri
né colpe per il presente
accarezzandosi semplicemente tra pochi
nutrendoci dei frutti naturalmente ebbri
che ci ha dato il creato.
Commenti
che cattura,
dalla prima all'ultima strofa.
Con metafore horror,
tramuti in mostri e spettri:
l'angoscia,
la solitudine,
il senso di inadeguatezza
e la malinconia;
che a mio parere sono i veri mostri
dei nostri tempi.
Complimenti vivissimi.
Una poesia davvero sentita.
A presto.
star bene senza patemi d'animo e senza sofferenze che, spesso, nella vita ci tediano. Versi apprezzati,
un saluto!