Amore
in questo carnevale di tasse,
bollette, banche e spese
di fronte a famiglie
anche consolidate
che si sono arrese…
riesco a sorridere grazie
a te, e con te che mi riempi il cuore
come fa con gli occhi un arcobaleno.
Fiero della donna che sei,
felice delle tue attenzioni.
Con te non vacillo, né tremo.
Riesco a sentirmi realizzato e vero.
Con te e grazie a te, forte
come un temporale coi suoi lampi.
Privilegiato d’essere l’uomo che vuoi
e ricco come il contadino
che raccoglie i frutti dei suoi campi.
Questa giostra impazzita
che è la quotidianità
mi ha reso solo un po’ meno sereno,
un po’ come a quello stesso
contadino pare un sopruso che
nella sua terra ora corra un treno.
E di questo mi dispiace
perché ti posso apparire in qualche
frangente un tantino spento.
Me ne dispiace perché
con te ho imparato a guardare
il cielo, a sentire il vento…
Tesoro
il poeta è stanco
e fortemente combattuto.
Ma l’uomo, stanne pur certa, solo ora
dopo aver riposato al tuo fianco
sente di avere veramente vissuto.
Anima grande
a quest’uomo non appartiene oramai più
quella vita che gli faceva ombra una volta.
Il poeta si ritroverà: le coccole, le cenette
della domenica, la dolcezza quotidiana…
L’uomo sa che rappresenti la sua svolta.