Graffia la voglia di scrivere
in un volo, dove tutto tace
e non basta un tramonto bambino
perso, nelle lacrime di un sogno,
tra soffi di speranza senza tempo
o in cantici di un mare d’inverno.
Tutto tace,
anche il cielo più atteso,
immerso in una musica folle
che, lascia orme e immagini nella mente
dannate dal pianto e dalla luce del sole,
percorrendo un binario morto.
Tutto tace,
nell’anima che ha paura dei silenzi,
delle ferite, dal sapore antico
in una vita senza ali,
come un libro, ornato di pagine bianche
in attesa, del deserto della sera.
in un volo, dove tutto tace
e non basta un tramonto bambino
perso, nelle lacrime di un sogno,
tra soffi di speranza senza tempo
o in cantici di un mare d’inverno.
Tutto tace,
anche il cielo più atteso,
immerso in una musica folle
che, lascia orme e immagini nella mente
dannate dal pianto e dalla luce del sole,
percorrendo un binario morto.
Tutto tace,
nell’anima che ha paura dei silenzi,
delle ferite, dal sapore antico
in una vita senza ali,
come un libro, ornato di pagine bianche
in attesa, del deserto della sera.
Commenti
Una piccola cosa, trattasi di mia impressione, ho trovato l'uso di "del/dello" su una strofa che vedrei più fluidificate con: -dal pianto e dalla luce, a "al pianto e dalla luce"
ma ripeto è solo una mia impressione, ciao Calogero
L'avessi scritta io avrei forse ritenuto inutile la prima strofa ma va benissimo pure così.