Smarrito nell’avverso tempo dato,
distante ormai da qualunque sogno,
ostaggio della banda degli amorfi,
immagino così i miei colori.

In questo primo incedere del giorno
di luci questa strada si colora
con i sorrisi d’alba consenziente
e lampi dei ricordi miei migliori.

E sull’asfalto tutto si trasforma.
Quel grigio par che viri nell’azzurro
e i motori più rumor non fanno
‘sì che un po’ di quiete si solleva.

Calcato dalle orme del dissesto,
fiaccato, un giardino fronte casa
sbadiglia e poi nell’aria esso si scuote
al fiato emesso dalle irate rose.

Nessuna meta almeno oggi assilla.
Mi gusto il giorno come fosse miele,
m’illudo di volerlo archiviare
nell’albo sacro di quelli miei migliori.

Attorno, ogni cosa non delude,
un attacchino non spoglia il poster
d’un mare che mi guarda e mi domanda
quand’è che torno per toccare l’onda.

Frenesie romantiche, le mie!
Di bel non trovo sol che qualche traccia
lasciata dall’inchiostro di un poeta
che può solo firmare un’armonia.

*
Antologia TRA I RIFLESSI DELLA POESIA a cura del Gruppo On line (Facebook) Riflessi di Poesia, pubblicata da Amazon 2022
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Profilo Autore: Aurelio Zucchi*   Sostenitore del Club Poetico dal 04-03-2020

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