Ho visto una nuvola ribelle
a guisa di perfetta bianca luna
con lo stesso perimetro di quando,
senza pancia, risalta nella volta.
L’ho vista in combutta con le altre
e subito pensai a folto gregge
che fatalmente segue il suo pastore
nell’occasione tramutato in vento.
Fu lotta breve in porzion di cielo.
Quel bioccolo d’ovatta un po’ ardito
si mescolò nel mezzo dell’insieme
ed i miei occhi più non appagò.
Accade che ripenso a quel meriggio
le volte che vorrei distrar la sorte
per fare nella vita giravolte
fingendo che il destino non esista.
E lotto anch’io in un microcosmo.
Ingenuità a rivestirmi tutto,
mi perdo nei magari ch’ho già detto
e, presto, ad esser fragile ritorno.
a guisa di perfetta bianca luna
con lo stesso perimetro di quando,
senza pancia, risalta nella volta.
L’ho vista in combutta con le altre
e subito pensai a folto gregge
che fatalmente segue il suo pastore
nell’occasione tramutato in vento.
Fu lotta breve in porzion di cielo.
Quel bioccolo d’ovatta un po’ ardito
si mescolò nel mezzo dell’insieme
ed i miei occhi più non appagò.
Accade che ripenso a quel meriggio
le volte che vorrei distrar la sorte
per fare nella vita giravolte
fingendo che il destino non esista.
E lotto anch’io in un microcosmo.
Ingenuità a rivestirmi tutto,
mi perdo nei magari ch’ho già detto
e, presto, ad esser fragile ritorno.
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Un caro saluto da Ibla.