Col rischio di tritar notti d’incanto
emerse nel guado d’una lunga estate
o di un almeno promettente inverno,
quando così dovesse lei arrivare,
alba fiammante aspetterò paziente.
Deve esser - lei - titana affezionata,
longeva al punto tal da soppiantare
mattino, pomeriggio e sera insieme,
senza pietà, seppur con rivelato garbo.
Ammesse da natura sconosciuta,
dovrà dotarsi d’eclatanti luci
che annuncino l’addio e per sempre
a tenebre, assassine, puntualmente.
Quando così dovesse lei arrivare,
cancellerò le mille mie paure,
di queste geometrie gli acuti
che mai allargo così come vorrei.
Quando così dovesse lei arrivare,
diventerò il più infallibile dei pescatori
e senza esche e senza reti me ne uscirò
a catturar con mano le mie prede...
Profilo Autore:
Aurelio Zucchi* Sostenitore del Club Poetico dal 04-03-2020
Questo autore ha pubblicato 442 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
Commenti
Carla
Ciao
Aurelio