Col rischio di tritar notti d’incanto

emerse nel guado d’una lunga estate

o di un almeno promettente inverno, 

quando così dovesse lei arrivare,

alba fiammante aspetterò paziente.

 

Deve esser - lei - titana affezionata,

longeva al punto tal da soppiantare

mattino, pomeriggio e sera insieme,

senza pietà, seppur con rivelato garbo.

 

Ammesse da natura sconosciuta,

dovrà dotarsi d’eclatanti luci

che annuncino l’addio e per sempre

a tenebre, assassine, puntualmente.

 

Quando così dovesse lei arrivare,

cancellerò le mille mie paure,

di queste geometrie gli acuti

che mai allargo così come vorrei.

 

Quando così dovesse lei arrivare,

diventerò il più infallibile dei pescatori

e senza esche e senza reti me ne uscirò

a catturar con mano le mie prede...

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Profilo Autore: Aurelio Zucchi*   Sostenitore del Club Poetico dal 04-03-2020

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Commenti  

Aita Carla
+1 # Aita Carla 11-01-2020 22:33
Molto soddisfatta di questa lettura: un testo che mi ha sapientemente catturata. Complimenti!

Carla
Aurelio Zucchi*
+1 # Aurelio Zucchi* 12-01-2020 12:40
Grazie Carla!
Ciao
Aurelio

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