Son qui nell'orto prostrato
a recitar le ultime preghiere.
assorto e addolorato in corpo dilaniato.
I soldati sono in marcia per venire ad arrestarmi;
il bacio traditore,pieno di inganno e di terrore,
sara' il fatidico segnale.
Padre mio ti supplico, liberami dal flagello
del dolore.
la mia essenza divina e' intoccabile,
ma l'entita' umana e' frangibile.
Mi giudicheranno con falsa imputazione.,
barattandomi con incallito malfattore.
padre perdona la mia debolezza:
ho predicato l'amore e la giustizia,
ho dato esempio di bonta',insegnando cosa e' la verita',
scacciando la menzogna e la vilta'.
Padre perdona la mia ribellione.
Padre abbi misericordia di chi mi trafiggera'
perche' le tenebre dominano la sua mente.
I pagani e i pubblicani cantano facile vittoria
per un Figlio dell'Uomo
che vogliono morto,
ma dopo tre giorni sara' risorto.

 
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Profilo Autore: Fedel Franco Quasimodo  

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Commenti  

nabrunindu
# nabrunindu 22-10-2013 19:17
bravo, mi piace davvero, descrivi egregiamente tutto il dramma dell'orto in attesa del bacio del tradimento, ma dopo la morte sul Golgota, hai ragione c'è la risurrezione, sua e dell'umanità. cinque stelle senza pensarci su.

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