Cieli divelti
e macerie d’anima
inorridite dalla morte.
Eccolo il volto della guerra,
eccolo il palcoscenico degli orrori,
eccolo il lutto che germoglia
in una carneficina di respiri.
Corpi abbandonati come immondizia
scarabocchiano la devastazione,
straziano brandelli d’asfalto
ed il mondo piange umiliato,
piange, piange, piange
e si spezza qualunque voce,
muore qualunque stella
figlia di una pace spenta
innanzi alla bestiale crudeltà
di una stupida guerra senza ragione.