Classico sonetto, endecasillabi canonici a rime incrociate nelle quartine e alternate nelle terzine.


Lo so che al tuo risveglio ti sorride
un sole pien di luce e di speranza:
la primavera che riempie la stanza
e che ti sprona a nuove dolci sfide.

Ma attento che quel vile ti deride
t'illude con piacevole fragranza
ma non è mai cambiata la sostanza
che da speranza netto ti divide:

ti vesti, fuggi a far la colazione
sognando quell'amata ch'è lontana
ma giunto presso il bar, che delusione,

ricordi che per questa settimana
il portafogli è quello d'un barbone
e Primavera è solo ciarlatana.

23/05/2024

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Profilo Autore: ioffa  

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