Son forse parole di paura le tue

quelle rivestite di pianto

o quelle masticate di rabbia

imbastite d'amore

o quelle morte mai lette

dimmi poeta cosa cerchi

dal sogno diluito in inchiostro

dall'emozione macerata nell'io

svanita nel dimenticatoio

in lettura confusa col miraggio

del nulla che tutto ingoia

con la velocità dell'attimo

di chi nel mondo non aspetta.

Vana vana fede in rima

i fedeli hanno dimenticato la quaresima

in un credo mascherato di ipocrisia

dove la preghiera è divenuta follia.

Chi siamo se non il popolo del fatuo

quello che si bea di esser voce

di un mondo che si è sbarazzato della croce

riposa folle deponi l'anima

aspetta che svanisca la rima

svestiti del tuo narcisismo

in cerca di inutile consenso

non ci sono parole che non furon dette

o versi che non furon scritti

è tutto un ripetersi di eventi già fatti

è una follia credere di essere unici

quando in realtà siamo solo  borici.

Scrivere per essere letti

derelitti fagotti di poesia infetti

malati di scrittura satura oltremisura.

 

 

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Profilo Autore: Rosaria Chiariello  

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Commenti  

Franco
# Franco 20-06-2012 16:06
Bellissima..... Fr.
scoria
# scoria 20-06-2012 16:34
E' un'autocritica? Una critica in versi a qualcuno del club? Qualsiasi cosa sia mi è piaciuta nel modo in cui è stata scritta, nel senso che scorre bene, nel senso che contiene una velata critica all'ipocrisia dei tempi e nel senso che a differenza di tutte le altre poesie sui poeti (che quasi mai mi piacciono) qua non si cerca di "definire" cosa è il poeta ma si cerca di capire un determinato modo d'agire.
L'essenza del contenuto è invece opinabile:
è ipocrita sostenere che uno debba scriva solo per sè e non per essere letti. Sai bene che non è così, altrimenti non si scriverebbe qua o in tanti altri posti.
E non è neppure vero che tutto è già stato scritto e che non si debba ricercare l'originalità o l'unicità!!! Magari non la si troverà ma si deve avere l'obbligo di cercarla. Altrimenti ti stai condannando ad essere come tutti.
Noi siamo tutti uguali nel senso di genere umano, ma ciascuno è diverso nelle sue caratteristiche peculiari e nelle sue unicità! E' questa la bellezza della cosa! Bisogna sempre sforzarsi di essere originali, anche se non ci si riesce, è un modo per conoscersi meglio e per migliorare le proprie attitudini!
scoria
# scoria 20-06-2012 16:48
ps: non mi fraintendere, non voglio assolutamente dire che tu sei ipocrita!! Mi sono espresso male e si potrebbe ahimé intendere così.
Rosaria Chiariello
# Rosaria Chiariello 20-06-2012 17:22
Grazie Franco ! Sei un uomo di una sensibilità unica e lo scrivo non perchè tu abbia apprezzato la mia poesia ma perchè era da tempo che volevo dirtelo ! Sono onorata della tua amicizia !
Tranquillo Dario sono perfettamente daccordo con te ! Ma in una cosa ti prego di credermi : io scrivo per me e basta anche se è innegabile che con i commenti del club io ne esca arricchita ! Grazie per il tuo commento!
alessandro t.
# alessandro t. 20-06-2012 22:16
share :condivisione.. è questo che conta..si ha qualcosa dentro e si ha il desiderio di comunicarlo agli altri, su questo sono d'accordo con Scoria che si scrive anche e sopratutto per condividere.
ma caro scoria non è detto che questo qualcosa deve essere ricerca di originalità..l' odore del mare , la sterpaglia bruciata, il calore tenue di un tramonto sono banalità maestose ;-) questo è quanto penso ..bye.
scoria
# scoria 20-06-2012 23:17
Rosaria, se me lo dici tu non ho motivo di dubitare che scrivi per te e poi magari "pubblichi" anche come hai detto su perché fanno piacere le eventuali opinioni costruttive:-).
Grande Alessandro. Sharing. condivido ciò che pensi, ma non mi fraintendere: gli esempi che hai fatto tu sono "la natura" e per me non è banalità. Io credo solo in un dio-natura e nelle leggi naturali. Figurati se penso che queste siano banalità. La natura ha ispirato tutti i poeti del mondo (e me come pseudo-poeta compreso) e continuerà a farlo. Il problema è il "come" lo si dice!! Se lo si dice nell'infinità modi già detti il rischio è proprio di banalizzare. E a quel punto anche di copiare. Un'alternativa esiste sempre!
alessandro t.
# alessandro t. 20-06-2012 23:27
condivido in pieno la tua religione :-) e il fatto che tutto viene filtrato in modo diverso dal nostro essere..però quello che dico è che a volte per cercare di essere originali si usa la testa e si perde l'essenza emotiva..tutto qui. complimenti per gli spunti di dibattito.
Kenji
# Kenji 21-06-2012 15:16
son daccordo, ma se scriviamo ciò che ha scritto pascoli, ed anche formalmente ed evocativamente peggio, oltre ad essere anacronistici, saremmo abbastanza effimeri,s e non per noi stessi. A tal punto parlerei di pagina di diario, sfogo necessario, consivisione di poesia, ma non Di POESIA!!! Sul restod accordissimo con tutti
Debora Casafina
# Debora Casafina 20-06-2012 23:55
questa è una riflessione o un un quesito a cui sto ancora cercando risposta dopo 19 anni in cui la scrittura è la mia vita o almeno il mezzo che ho avuto per eprimerla e farla esprimere la vita ..bella
Kenji
# Kenji 21-06-2012 15:12
ahhhh rosaria che respiro di aria infetta, FINALMENTE!!|! I tuoi commenti, la tua foto e i sorrisi gialli e sorridenti che spesso pubblichi accanto alle tue parole, mascherano ciòc he senti e che spesso (secodno me) trattieni per paura di affondare la nave-pensiero-p ortante dell'altro. Qui dimostri una parte che coesiste con e in te. Quella che già accolsi come tuo lettore, di rabbia, di ipocrisia che senti così formalizzata e al contempo così giustificata, che diviene quasi impossbile abbatterla, sennò con unos critto , sorriso da faccine gialle, dal lettore che legge affannato, che pensa "mazz e quanto è lunga" ed è già pronto a cliccare la x e passare alla prossima, OGNI SANTO GIORNO! brava
Rosaria Chiariello
# Rosaria Chiariello 21-06-2012 16:10
Ah ah ah ! Eh sì piace molto anche a me quando tra tramonti e amore si scrive una bella poesia che faccia soffrire e pensare, così tanto per ricordarsi che fa male alla salute prendersi troppo sul serio ! :lol:

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