Club Poetico

Il vento come metafora di un elemento di ansia e di soffocamento, l’imprigionamen to di aspirazioni aride e insoddisfatte, l’affannata costrizione negli abissi più reconditi dell’Io, una condizione di irrimediabile solitudine e isolamento ma anche una dimensione per certi versi ancora virginea e inesplorata e fonte di più sostenibili e promettenti auspici. Ed è probabilmente per questo che, nonostante tutto, permangono insistenti e solide certezze che, malgrado lo stridore inesorabile del vento, prefigurano la volontà, o quantomeno il tentativo, di risoluzione e ricongiungiment o con i primigeni “vagiti che generano cieche memorie”. Così l’ho letta, apprezzata e vissuta. Un caro saluto.

C’è un senso di incompiuto, di insoddisfazione , che rende vano anche quel poco di certezze che si hanno. Come dire che se il vento stride, qualcosa non torna. Ciao!

In ognuno di noi c'è qualcosa che stride... ma devi aprirti alla vita e al futuro.
Sembri un essere vagabondo che non trova pace ma ricordati che quelle memorie sono le tue vite precedenti che salgono a galla come dei flashbach...