Cimitero di un altro materiale 
tu sei l'avvolta,
la sola,
floscio cappuccio
da intravedere 
 
gli steli del povero vaso di alghe gelate
il capo è posato sul ceppo,
occhi sparsi di pesci 
 guardano dalla ghiaia nel viale.
Presto, 
piano,
usciamo.




 
1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Alberto Automa  

Questo autore ha pubblicato 1061 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Commenti  

Cristina Biga
+1 # Cristina Biga 24-12-2012 06:55
Ogni volta mi sorprendi, splendida .... a costo di essere noiosa rinnovo gli auguri non bastano mai .... grande Alberto ....
elvio angeletti
+1 # elvio angeletti 24-12-2012 08:42
ciao Alberto
mi associo agli auguri
ciao
Rebecca
+1 # Rebecca 24-12-2012 16:44
Da brividi lungo la schiena. Perfetta atmosfera gotica. Bellissime note di Bela Bartok.
Alberto Automa
# Alberto Automa 24-12-2012 20:25
...Grazie Rebecca, Elvio, Cristina... ...un po' sulla scia di "Mater", una poesia di qualche mese fa, per far riaffiorare l'inverno, il gelo, il bianco e nero dell'anima... un caro abbraccio... :-)
Brigida Liparoti
+1 # Brigida Liparoti 24-12-2012 20:45
Bellissima sinfonia della natura, sfumature di zufoli fruscianti, passi di oboe rombanti, tuoni di tamburi rullanti, pioggia di maracas assordanti... e dietro l'angolo un violino pronto a suggerire un tenue raggio di sole! Bellissima, Alberto, sei fantastico!
Alberto Automa
# Alberto Automa 24-12-2012 23:05
...fantastico è il tuo commento Brigida,grazie, che forse è rivolto credo alla mia precedente poesia, "Concerto per angeli eccessivi"... qui il silenzio invece regna come in un camposanto d'inverno...
Brigida Liparoti
+1 # Brigida Liparoti 26-12-2012 00:30
Ahahah! Eppure io ci trovo un "moto" incontro ad un voler andare per non disturbare, andare incontro ad un soffio di vita riconosciuto dalle anime vive ...nel rispetto del silenzio "dormiente" delle anima a riposo. Gli zufoli son pari al flusso del caldo sangue nelle vene, l'oboe è l'impulso di andar via, i tamburi son pari al battito del cuore più forte, che si avverte alle tempie persino... ed il violino è ciò che aspetta il camminatore di quei viali varcato il cancello del silenzio... :-)

Collegati o registrati per lasciare un commento.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Per maggiori informazioni sui cookie e per gestire le preferenze sui cookie (di prima e/o terza parte) si invitano gli utenti a visitare anche la piattaforma www.youronlinechoices.com. Si ricorda però che la disabilitazione dei cookie di navigazione o quelli funzionali può causare il malfunzionamento del Sito e/o limitare il servizio.