Fiacco su stracco mi sporge la notte
una campagna assopita in argento lunare.
Rapace il pensiero ascolta gli odori
vola la mente in giovani cacce.
Fermo ricordo virgulti di luna
acerbi d’amore e non sanguinari.
L’ago sull’ora frantuma il ricordo
rassetto la sera e preparo il mattino.
Nel caldo tepore rinasce il pensiero
nostalgico al vetro sorseggio le stelle.
Tenero amore immenso e leggero
dove sei andato a cercare il futuro?
Commenti
Non scrivo poesie di solito, ma questi versi di quale anno fa mi sembravano meritevoli ed ero curioso di pareri