Il piu' bel dei sogni s'accorge di essere realta'
poi si fondo' nel sonno e mai piu' splendera'
ed un immagine fiera di essersi lentamente rivestita
di un sogno scappato a fondo terra che giace inorridito.
Nel pensiero ritorno' inaspettato
a mani vuote spinto, dalle allegre, tristi
speranzose note, ma del chiacchierar
dell' animate lotte si ritiro' nel rifugio
sulle coperti galanti, bugiardi e mute.
Invisibile
si diffonde come un'ombra
insinuandosi nei respiri,
nei sogni, nelle menti,
una fatale e silente presenza.
Come tempesta avanza
una furia e potenza inarrestabile,
lasciandoci lottare vulnerabili
nel nostro mondo.
Ma la fiamma della vita
brucia dentro noi
e non si spegne,
sempre pronta forte risorge.
Danzo selvaggiamente il mio dolor,
e guarir totalmente
il mio confuso malor,
provocato dal suo veleno,
storica passione non si poté
farne a meno,
scorre la musica giorno e sera,
con le mie stelle a nascondino
sulla scogliera,
batte la pioggia a catinelle,
e ricordar quel ballo
assai ribelle,
innocente la follia, facendo spazio
in quell'angolo di poesia,
danzando ancora su quel falò,
e rivivere quei momenti
che mi salvò.
Mi rimembro antiche
voglie, e ristoro sono
le dita tue che marcano
la pelle, lasciando impronte chiare.
Mi agito nel sogno
ricordando il tuo viso
nascosto da rami e foglie,
presenza incarnata nel cuore
come artiglio, non puoi andare.
Perdute sono le armoniche bocche,
che in un bacio d'amore
cercavano sollievo e desiderio.
Sorvolano i pensieri la mente
come alianti perduti nel cielo,
e mi raggomitolo in attesa
del tuo profumo, che porta
legni e spezie a dilatare
il respiro.
Ho vagato nella notte
cercando di comprendere
dove giacciono i miei desideri
assopiti da tanto
in luoghi che non so.
Ho indossato ali
per volare nel cielo
e vedo te, sorridere felice,
un alone di luce diamantata
incornicia la tua persona.
Una carezza il tuo sguardo,
mi tendi le mani ed io
non riesco a raggiungerti
o sfiorarti un solo attimo.
Qualcosa che non comprendo
mi trattiene e mi attrae,
una forza misteriosa
mi fa cadere giù,
in un tunnel senza fine
e la luce che ti avvolge
sempre più è lontana.
Il mio viaggio si interrompe,
mi ritrovo sola senza te,
le stelle dal firmamento
sono scomparse.
Ho compreso...
Non è ancora maturo
il tempo per raggiungerti.
Vedrai,
riuscirò a sorprenderti.
È quello che più fa sognare!
Niente è più misterioso
di questo quadro
che guarda l’Infinito!
L’uomo non lo ha mai capito!
Per questo ne è affascinato,
cerca di avvicinarlo
con lo sguardo incantato!
Vagando tra ricordi,
melodiosa fantasia!
Emozioni sempre crea...
Improvvisi turbamenti
Cuore che batte forte
Occhi profondi, sguardo penetrante...
Trattieni il respiro!
Niente deve disturbare
Nel profondo silenzio!
Per non far naufragare i pensieri...
Arriva un pescatore...
Mentre sogni il tuo Adone
Gli accarezzi i capelli;
I suoi slanciati levrieri
Pelo sericeo, nero focato
Sono accanto a lui!
Continui la tua ricerca
Lo vedi su ponti invisibili,
Intorno stormi di uccelli,
Nuvolosi cieli scuri!
Come la Notte senza Luna!
A un tratto nulla vedi più,
in fondo all’oscuro mare
Tutto sembra naufragare,
anche i pensieri annegano
nell’Immensità dell’Infinito e dell’oscurità.
A te Venere non resta che Sognare,
Non puoi più aspettare!
Andremo a vivere
in un posto isolato.
Per la musica forte
e per i tuoi gemiti,
che poi è ancora musica.
Seduti davanti alla finestra
guarderemo
lo spettacolo in diretta.
Abbracceremo i fiori
dove il mondo appare
genuino e scevro d’odio.
leggero e caldo
tra questi prati di vita
dalle mille sfaccettature,
il suo sussurrarmi il nome tuo.
Avvolti i miei sensi
nella fragranza di
selvatiche fioriture
che s’involano assieme
a parole mute, imbrattate
di sogni incustoditi.
Gli occhi son riflessi
in un incognito cielo
che ha lasciato
le ombre della notte…
nella luna, arricchite
mute parole,
lasciate libere di volare.
Si sciolgono i gelidi respiri
di un solitario inverno,
liberate le emozioni
di un vivere il sogno
dei miei pensieri
posarsi sulle tue labbra…
Ma i lucchetti sui ponti vengono spezzati
Chissà da chi...
Ma le porte del bus si aprono sempre
Ma il mondo continua a girare
Chissà perché...
Ma le stelle si devono spegnere
Ma le falene resteranno fulminate
Chissà come mai...
Ma le foglie cadono in autunno
Ma i pesci rossi non vivono per sempre
Chissà...
Ma se i buchi dei proiettili scomparissero
Ma se le luci si accendessero da sole
Sotto la Luna...
Ma se le nuvole vivessero in eterno
Ma se il buio non esistesse
Solo la Luna...
O Luna, tu dea lucente, dimmi perché
Tu sei ancora lì, ma ciò a cui tengo no
Dimmi perché le cose svaniscono
In sogni ad occhi aperti nell'oscurità
E tu no...
O Luna, illuminami, o uccidimi
Perché non c'è altra via per non soffrire
Dimmi perché davanti a me appaiono muri
E la luce in fondo al tunnel è una lampadina rotta
E non tu...
Da qui,
da immagini cupe
da voci urlanti
Evadere.
Sradico pensieri...
una fitta alla tempia,
ma forse svanirà.
Lego strette
le loro trame,
brandelli del lenzuolo
di un galeotto in fuga.
E mi calo
da quella finestra,
ma poi... lo strappo
e lo schianto.
Sento il freddo
del pavimento
sullo zigomo
dolorante.
E questa notte vienimi a trovare
Questa notte di sospiri e luna
ti aspetterò
sull 'uscio delle mie ciglia chiuse
dietro quel buio così nero
Che mai luce stellare ha rischiarato
In questa notte fredda di parole
Ti aspetto qui seduta nell angolo pulsante del mio cuore .
Nell'aria
brivida di stelle e luna,
in questa nebbia che si avvicina
nera è la notte dagli occhi chiusi
ma io ti aspetto e trattengo il fiato
fin quando d'improvviso
Sei svanito
e strano a dirsi
non e te che voglio.
Stendo la mano,
allungo il braccio
e il mio pleddino mi da un caldo abbraccio.
Piano nel sonno infine mi rannicchio
Il sogno ricomincia
E buona notte al secchio.