Mi rimembro antiche
voglie, e ristoro sono
le dita tue che marcano
la pelle, lasciando impronte chiare.
Mi agito nel sogno
ricordando il tuo viso
nascosto da rami e foglie,
presenza incarnata nel cuore
come artiglio, non puoi andare.
Perdute sono le armoniche bocche,
che in un bacio d'amore
cercavano sollievo e desiderio.
Sorvolano i pensieri la mente
come alianti perduti nel cielo,
e mi raggomitolo in attesa
del tuo profumo, che porta
legni e spezie a dilatare
il respiro.
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