Scruto l’orizzonte, e
senza il tuo indirizzo
lo ritrovo perso.
Monte china bassa
pare ti stia cercando
e ritirato mare
a concederti il passo
ed io che ti scorgo
tra la moltitudine
che non ti nasconde.
Le tue movenze colgo
e scordar non posso
rimbombano tra gli occhi
che la realtà assentano
e abbagliato
per paradisiache tangenti, parto.Rosei velluti attendono
colmi di passione e rose rosse.
Essenze disegnate dalla vita
oltre cui la luce tace
sirene dei tuoi occhi languidi
che oltre il sogno spingono.
Venere del mio ardire
propenso a renderti regina
che nel ribollir del cuore
non posa la speranza
di spingerti ai confini
del lecito sapore dell’amore
nella voglia di far mio
il tuo desio.