Io ti ho capito in quest'istante ti vedo, so quanto ci avresti tenuto in quel tempo a dimostrare la tua estraneità ai fatti. Chiunque avrebbe sofferto, come potevi pensare che avresti potuto farcela con una furia abbattuta su di te senza rispetto che cerca e più lo cerca e neanche a poca distanza lo vede apparire aggrappandosi a scuse non attendibili? Ti rendi conto Isabella, di quello che dici? Adesso dove vai, spiegamelo, vado da un avvocato Clarissa. Mi chiedo che cosa ho fatto di male. Quella sa recitare bene la sua parte cosi il Signore però non l'aiuta questo dovrebbe saperlo. Certo avrò sbagliato nessuno è perfetto ed io avrei voluto sapere tante cose liberandomi da tutto. Volevo che i miei sapessero, la pace mi manca troppo, quella tranquillità che mi sono tolta con le mie stesse mani mi ha devastata. Vorrei andarmene se potessi ma non voglio rischiare. Non andrò da nessuna parte, vedrò solamente di uscire di svagarmi un pò, meno sto in casa e meglio è. Forse è la cosa più giusta da fare Isabella io non ne trovo altre, almeno per il momento. Bene, vado un attimo a rinfrescarmi e poi usciamo insieme, che ne dici, ti va? Certo che sì. Sai, avrei voluto sapere più cose, ma non mi è stato permesso, la vita non me l'ha concesso. Ormai non pensarci Isabella ne è passato di tempo da quando ti sei sposata, quindi basta, mettici una parentesi cambiando discorso. Ok Clarissa lo farò. Spero di poter mantenere questa promessa che ti ho fatto. Come piove, finalmente la pioggia, che ci
rinfresca. Vorrei andare da qualche parte e dopo qualcosa mi trattiene e che cosa, Isabella? La tecnologia, cambiandomi, anche nel sonno. Più di una volta l'avevo passata in bianco. Mi ero veramente spaventata preparando una camomilla forte sperando che facesse, i sonniferi non li ho mai presi e quindi me ne sono guardata bene nel prenderli. Devo darci un taglio, oppure usarla, con un certo criterio. A volte è quasi impossibile Isabella riuscirci, se si è confusi, arrabbiati, che vorresti scaricare la rabbia con il responsabile che te la crea ma devi fermarti, perché non ascolterebbe, soltanto quello che gli conviene. Ci sei andata proprio vicino, come hai fatto Clarissa? Sono finita alcuni anni fa nella grotta che tu sapevi della sua esistenza sapevi dove si trovava mentre io no. Lì mi sono disintossicata e nel giro di due giorni mi hanno trovata. Avevo provato a chiamare ed il segnale è stato raggiunto. Meno male, con me, avevo poco cibo



A volte la vita va cosi, trovandosi fra l'incudine e il martello, non riuscendo a vivere davvero
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