Non so mentire,
non so pensare,
non so volere.
 
Sono la periferia
di una città inesistente,
il commento prolisso
a un libro non scritto.
 
E come pazzia gracidante
dell’universo morto,
cadavere ruotante
dello spazio fisico,
la mia bandiera anonima
fluttua nel vento della sera.
 
Da una botola
precipito nello spazio infinito
in una caduta senza direzione.
 
Il mio pensiero non contiene raziocini,
la mia esistenza non ha emozioni.
 
La mia anima
è un antro nero,
un pozzo senza pareti,
una vasta voragine
intorno al nulla.
 
E come un sottile movimento della trepidazione
l’intimo linguaggio della mia coscienza
naviga tra assurdi suoni dell’inquietudine.
 
 
 
Profilo Autore: Vincenzo Melino  

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Commenti  

Vincenzo Melino
+1 # Vincenzo Melino 10-05-2013 17:44
Per un errore materiale questa lirica è stata pubblicata tra le poesie a tema. Chiedo scusa e invito Enzo Agostini, se può, a rimuoverla. Inserendola tra le poesie ordinarie. Ciao Enzo Melino.
Ambra PILTI
# Ambra PILTI 10-05-2013 18:25
E' davvero un capolavoro Vincenzo...bell a, piena di immagini e di emozioni. Tante stelline!
pierrot
# pierrot 10-05-2013 22:00
Qui mi ci tuffo...e ho letto con molto piacere la bravura. Grazie
Tiziana Rosella
# Tiziana Rosella 11-05-2013 06:09
stupenda.

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