Il sole filtra pallido
disegnando strisce confuse sulle pareti
accese spente e riaccese
dal passaggio di nubi che
un vento trascina via con sé
trovando eco tra sentimenti
contrastanti che vorticosamente
muove suonando una musica senza tempo
che nasce dal cuore.

Quel vento ruba cieche emozioni
dal centro e le vomita in periferia
dove due ombre sono già notte,
sussurra parole a bassa voce
ma sono in tanti ad ascoltarlo
tra un palazzo e l'altro.

Sul marciapiede una puttana
si accende una sigaretta
col filtro ma senza dignità,
le auto che passano veloci
la vestono di sguardi
durante il rosso di un semaforo
e nel verde la dimenticano.

Questa città di notte,
assomiglia a troppe cose
un mucchio di stelle
cadute senza far rumore
dando un nome
alle strade e a tutte le cose,
le stesse di sempre.

Mai qui troverai
qualcosa che non ha un nome
un sesso e un colore
ma sbagli se
credi di conoscerli tutti;
Perché nel silenzio baciato dalla luna
ogni cuore canta la sua canzone
e non è poi tanto
importante che abbia un nome
basta che il vento
porti via con sé questa emozione,
e che nulla vada perduto
nel freddo di questa notte
in riva alla città...
In riva alla città
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Profilo Autore: Fabio b  

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Arrendermi al proscenio del rimpianto,
seguire la lotta con lo sguardo.

Sono disgiunto dall’ostinato
e, maligno il silenzio.

E’ la proposta; la chiave di volta.

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Profilo Autore: Francesco*   Socio sostenitore del Club Poetico dal 04-10-2023

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Quando soffre un innocente
si risveglia una rabbia veemente
portandoci lontano dal presente
dove la vita, per milioni di persone
è un inferno quotidianamente.

Guerra, fame, povertà, emarginazione
tengono in schiavitù
milioni di persone.

Non più sorrisi
di vecchi e bambini
solo pianti di donne 
con i loro piccini.

Dimore distrutte, giacigli bruciati,
dalle bombe e, dai fuochi incrociati.

Non resta più niente,solo dolore,
proprio per questo esiste il rancore
per chi ha scatenato tanto dolore.

Quanto odio c’è nel mondo,
ferendo il cuore di chi si ciba d’amore,
furioso di quello che oggi succede
solo perché il potente non vede
il grande dolore che ha seminato
distruggendo tutto quello che è stato creato
.

Non solo oggi la guerra è dolente
anche in passato è stata avvilente;
con tanto fervore le hanno cercate
le grandi battaglie delle crociate.


Per il misfatto che ha commesso
nei confronti della vita
giunga certa la condanna
che le tolga pur la vita.

Questa rabbia
che ci rode dentro al cuore
cresce ancora a dismisura
contro l’odio e la paura.

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Profilo Autore: Francesco*   Socio sostenitore del Club Poetico dal 04-10-2023

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Ascolto il silenzio
per non vedere il pianto.
Sento il profumo di prati in fiore,
di margherite e di viole,
è lontano il sangue sparso sulla terra
dai malvagi che fanno la guerra.
Non voglio sentirlo
il sangue dei nostri fratelli
versato per ingordigia,
prepotenza e stupidità.
Quale Dio li fermerà?
La guerra nessuno la vince,
non è un gioco,
armi sempre più potenti,
armano persino gli adolescenti.
Martoriate e sacrificate vite umane
tra silenzi di viaggi senza fine
con finestre aperte all'infinito eterno
di silenziose
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Profilo Autore: Antonietta Angela Bianco BGrZv*   Socia sostenitrice del Club Poetico dal 25-07-2021

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E nel lascivo bacio di Giuda
secoli di lavacri
e inginocchiatoi
per purificare
la carne putrida
di qualche noioso peccatore
ebbro di cristiana virtù.
Lasciamo questo
alle vite dei santi
ché noi siam fatti per gioire
lontano dalle oscure tentazioni
delle corone di spine.
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Profilo Autore: Laura Bocci  

Questo autore ha pubblicato 71 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
L'animo poetico è simile a una selva
Poco calore gli basta per bruciare
Un passo di storia e un uomo primeggia
Fa del caotico il suo bel palazzo
Manda i suoi buoi a brucare

L'animo poetico è la serva
Di un violento pastore
Legata in una tana aliena
A calcare di grafite manoscritti
Che se cenere saranno
O faranno profitti
Solo "sì" o "no" deciderà

L'animo poetico è una formica
Grande costruttrice ma fragile
Infiammabile sotto una grande lente
Retta da un bimbo viziato sotto il sole

Poeta, ricorda
Non sei copie o recensioni
Non sei cinque, quattro, tre o due stelle
Non sei neanche stalle
Sei ciò che ha meno senso
In questo mondo quadrato
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Profilo Autore: Ealain  

Questo autore ha pubblicato 99 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Pianure d’erbe verdi, del colore di girasole

aiuole di mandrie, di greggi con prole,

ogni anno cercano di cambiarti colore.

Il male che fai alla mia amata Terra

attraversa il mio cuore,

scavando dolore nella mia anima.

Che tristezza il mio muscolo di carne

la ricerca di armonia che ripongo in te Madre,

oggi si muta in rabbia.

Paradiso di cenere deserto, fiume rosso di sangue

la mia cara Terra!

Quelli che disprezzano non provano Amore

quelli odio e rancore hanno nel cuore

Quelli che non son degni di metter piede

nella mia amata Terra.

non hanno rispetto, non hanno riguardo.

Tu infiammato criminale di fuoco

meriti di bruciare il tuo corpo,

la tua anima all’Inferno!

Nessuno deve avere compassione

sei un essere immondo, vivi col tuo rimorso

che ti insegue giorno dopo giorno,

fantasma della tua stessa ombra.

Figli della mia cara Terra

neanche una casa per piangere

il vostro dolore,

con le vostre lacrime intingere

le ultime foglie,

fare dono d’acqua

a ogni nuova fronda

mentre io mi piego e asciugo

il mio sudore di lacrime amare!

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Profilo Autore: Antonietta Angela Bianco BGrZv*   Socia sostenitrice del Club Poetico dal 25-07-2021

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Questa poesia è da interpretarsi come la lotta dell'intera umanità contro il cancro, non solo da parte di chi è malato

Se potessimo colpirti
con ogni arma conosciuta
se potessero investirti
tutto il fuoco dell'inferno
tutto il gelo dell'inverno
se potesse su di te sfogare
tutto il male che il mondo sa dare
se di veleni e ancor veleni
ti potessimo ingozzare
e gioire finalmente
nel vederti stramazzare
tu di scudi ne hai infiniti
mille tentacoli di morte farciti
mentre divori tanta gente
sembri il dio onnipotente
ma la guerra non finisce
prima o poi ti si colpisce
e ricorda brutto mostro
il trionfo sarà nostro!
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Profilo Autore: poetessalibera  

Questo autore ha pubblicato 62 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
Stella spenta
grigia come la noia
fredda come l'indifferenza
nella notte dei sensi
tu cosa mi dai?

Non c'è amore né emozione
non c'è calma e non c'è pace
solo anestesia malfatta
nell'infinito dormiveglia
tu cosa mi dai?

Acqua sporca che rifiuto
caramelle di veleno
nel marciume disgustoso
della discarica della vita
tu cosa mi dai?

Uragani e terremoti
sono fermi al tuo confine
nulla muove la tua falsa essenza
assassino di desideri
ammuffito scrigno vuoto
nell'oceano prosciugato
tu cosa mi dai?

Mi dai il nulla
mi dai il niente
un suicidio lento e cieco
senza rabbia né paura
perché essere è un non essere
ma il problema non è tuo
così ti lascio e me ne torno
dalla vita.. quella vera!
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Profilo Autore: poetessalibera  

Questo autore ha pubblicato 62 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
Non voglio rinunciare più a nulla,
non voglio più privarmi di chi vale,
no, oggi no!

Al diavolo chi mi criticherà,
chi non avrà il coraggio di affrontarmi,
chi non ascolterà le mie ragioni,
non m’importerà di niente…
oggi decido io!

D’ora in poi farò a modo mio;
e io voglio solo ridere, scherzare,
sostenere e incoraggiare
chi vuol star bene e mi fa star bene
senza dovermi preoccupare
se per altri è giusto o sbagliato
parlare o tacere,
fidarmi o dubitare…

Tenderò senza esitare la mano
a chi dal nulla mi ha detto
a cuore aperto senza indugiare
“mi manchi”, “ti voglio bene davvero”.

Da oggi ci sono e ci sarò
per chi mi ha dimostrato
giorno dopo giorno tutto ciò,
per chi come me ama sognare,
progettare e realizzare
e non solo fantasticare…

Ho amato e amo ancora
incessantemente,
prepotentemente,
costantemente,
chi come me d’amor si nutre
e vive senza ma e senza se.
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Profilo Autore: Veronica Bruno  

Questo autore ha pubblicato 261 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
Isola di fuoco e ferro
terra di passaggio,
marchio inconfondibile
di millenari scenari
ancora visibili di battaglie,
per conquista o libertà.

Inesorabile popolo sottomesso
veemente da nobili casati,
s'abbandona al baronato.

Pervasi da sentimenti servili,
scossi segretamente
da spirito ribelle,
sanguigno e coraggioso,
intenso affondar di lama
in sottil pensiero,
parole che han paura di uscire:
"Progredire".

Lasciatevi trasportare
dal vento caldo di libeccio
che soffia su antica
giovane Trinacria.

Imbrattatevi
della mia terra che brucia
sotto il vostro passo
par coglierne la radice
degli onesti che urlano
sul sangue, la libertà.
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Profilo Autore: Pietrina Lorito  

Questo autore ha pubblicato 121 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
Hai attraversato
il muro del tempo
con il tuo passo
lento e goffo,
impaurito e titubante
a occhi lucidi
ma con in petto
il valore del tuo essere.

Errori commessi,
per via dell’irrazionalità
che al tempo
hai permesso di sopraffare.
Umile e in silenzio,
t’inginocchiasti
per chiedere scusa
all’anima andata.

Ai tuoi passi sapienti,
hai donato l’incoscienza
per sovrastare
l’attimo di smarrimento,
sorridendo in faccia al dolore ribelle
schiudendo le tue ferite,
col tuo imparare.

Affamato il mio giorno, sfamo
dalle note vibranti che strimpellano
nelle tue parole libere di dolcezza e violenza...
forse dure ma, pur sempre vere.
Ti sento vibrare se pur lontana
tra i tuoi silenzi titubanti.
Occhi di cristallo, mi tuffo
tre le emozioni vissute
se pur intrinseche di dolore,

mente d’acciaio,
la tua immagine mostri
tra le orme incise nella via,
dove un pittore scruta e trae
l’anima pittoresca della tua essenza
pura e leale verso la vita,
e col suo pennello infuocato
incide armoniosa la tela.
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Profilo Autore: Leonardo Ancona  

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Ecco, semo a l’ennesimo Natale.

Ma, ar vede’ ‘st’atmosfera de festa

quante cose me vengheno in testa…

‘Sto giorno se dovrebbe scorda’ er male.
*

Ma a costata’ che er monno è innaturale;

ch’è diventato come ‘na foresta

si levi guera e fame che ce resta?

Nun ce resta più un cacchio! E tanto vale
*

-naturarmente a esse’ più che onesti-

ar vede’ tutta quanta ‘st’anarchia:

rapine, violenze, stupri, sequestri-
*

de chiedese: ’mbè, si ‘sta fetenzia,

pò dipenne’ sortanto da le vesti

farse e buciarde de democrazia?

***


N;B troppi partiti mettono la D sul proprio emblema

a significare "democratico"

ma gli vogliamo spiegare cosa significa "DEMOCRAZIA"?

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Profilo Autore: enio  

Questo autore ha pubblicato 30 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
lode a te
figlio del sole,
lode alla terra
che bacia i tuoi passi,
lode alle mani
che lanciano sassi,
lode all'erba
che riempe i polmoni
lode alle canzoni
di rivoluzioni.
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Profilo Autore: Labbra Tristi  

Questo autore ha pubblicato 39 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
Grande imperatrice di te stessa
oh prostituta,
bella e dannata evaditrice di tasse.
Lo stato è un buco nero
che ci inghiotte,
la sottana tua velata
e avvolgente parla d'amore,
sembra la notte.
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Profilo Autore: Syrio  

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