Oscuro abissale, silenzioso mare
insondabile animo mio,
invisibili pensieri nuotano nelle tue acque,


denti aguzzi e stomaci voraci
a divorarmi il cuore,
grandi occhi sporgenti frugano nella mia mente
piccole luci a rischiarare il buio.
Come un ventre esanime
gelida la tua acqua mi culla,
carcasse di pensieri sul fondale
e amori vuoti
come relitti costellano
quest’utero salmastro
nel quale mi dibatto,
infine un guizzo ...un acquatico volo,
rapido verso la luce,
ecco respiro
e finalmente vivo.
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