Proveniente da un viaggio antico
sulle vie del silenzio,
avendo incontrato
sul fiume del tempo
il nocchiero che traghetta
le nostre memorie,
mi accorgo di quegli occhi
che dovrebbero essermi estranei
e che invece riconosco.
Tornando
dai vicoli oscuri del passato,
coscienza randagia
nei meandri della notte,
mentre il sogno si replica
e un vecchio profumo
solletica il naso,
ti vedo , illusione tra le illusioni,
immagine tra le immagini.
Prendere corpo
nella più grande bugia,
la realtà che di vero
ha solo l'abilità autentica
all'inganno.
Noi semplici ologrammi.
E quel viaggio sappilo,
ora di colpo comprendo,
non c'è mai stato.
Nessuno mai partito,
nessuno mai arrivato.

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Profilo Autore: Sabyr  

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Commenti  

Ugo Mastrogiovanni
+1 # Ugo Mastrogiovanni 20-05-2018 14:20
Lusinga dei propri sogni, quasi un virginal dolore che porta alla tematiche dei ricordi, delle memorie; da rimembrare o da scordare? Il bel verso pare suggerire un rapporto di pienezza tra l'affetto e le vanità.
Sabyr
+1 # Sabyr 24-05-2018 17:36
Geazie Ugo della tua attenta lettura. :-)
Marinella Brandinali
+1 # Marinella Brandinali 20-05-2018 21:00
Molto bella Sabyr scorrevole profonda magica un saluto
Sabyr
+1 # Sabyr 24-05-2018 17:37
Grazie Marinella. Un saluto a te. :-)

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