Voglio godere
di ogni istante
inebriarmi di esso.
Voglio riscattarmi da quel tempo
di quando il pensiero
seguiva l’onda
di un veliero alla deriva
e dove la vita
era soltanto
effimera sembianza
che adesso prende forma
dentro un gigante
che la mente con fatica
riesce a contenere.
Troppo grandi
i frammenti
che incidono la carne
lasciando un amaro sapido
di momenti non vissuti
gettati a piene mani
nel baratro dell’orgoglio
che vanifica ciò
per cui vale la pena
di stare al mondo.
Ora del vivere
resta solo la pena
di non risalire più la china
e so che la vita
mi aspetta
in cima alla montagna.
Con le unghie dovrò scavare
il sentiero dalla terra
che coprirà la croce
issata sul talamo
del mio dolore.
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