Poetessa io non sono
ma sento la poesia 
dalle strette feritoie
di notti un po' ubriache
e la poesia mi guarda sonnacchiosa
sembra rivolgermi
brevi cenni di intesa.
Ma poi sente la testa
ed è come per dirmi
"Non mi appartieni né io t'appartengo".

Punta l'aguzzo indice nel cielo
ad indicare dimensioni strane
estranee, estreme, esterne ed ineffabili
che lei vede ed io no.

La poesia non si impara
ti cresce dentro come un'inquietudine
collega opposti, elimina distanze
sai spiegarla negli altri
ma non si spiega in te.
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Profilo Autore: Laura Bocci  

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