E hai un bel dire
"Come ridevamo"
"Come cantavamo".
Non riderete più della stessa risata
non canterete più le stesse canzoni.
Ti guardi il palmo della mano
e lo scopri ancora pieno
di inutili carezze 
e in trasparenza vedi
le disarmoniche macerie
del vostro amore sventrato e diroccato
(da dove è partita la crepa
mio Dio...dimmi da dove).
E hai un bel dire
"ma io l'amo ancora".
L'amo si è spezzato
l'ancora è dispersa
le vele flosce
e Puerto Escondido
non figura più sulle mappe.

Il crudele passaggio
dall'eterno al transitorio
ti toglie il respiro e la parola
ti lascia ai margini del sogno
a bussare a un portone inchiavardato.
Dovresti morire
ma ti punisci vivendo
nel ricordo delle sue labbra
attraversate dalla dissonante eco
di un intempestivo addio.
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Profilo Autore: Laura Bocci  

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