E hai un bel dire
"Come ridevamo"
"Come cantavamo".
Non riderete più della stessa risata
non canterete più le stesse canzoni.
Ti guardi il palmo della mano
e lo scopri ancora pieno
di inutili carezze
e in trasparenza vedi
le disarmoniche macerie
del vostro amore sventrato e diroccato
(da dove è partita la crepa
mio Dio...dimmi da dove).
E hai un bel dire
"ma io l'amo ancora".
L'amo si è spezzato
l'ancora è dispersa
le vele flosce
e Puerto Escondido
non figura più sulle mappe.
Il crudele passaggio
dall'eterno al transitorio
ti toglie il respiro e la parola
ti lascia ai margini del sogno
a bussare a un portone inchiavardato.
Dovresti morire
ma ti punisci vivendo
nel ricordo delle sue labbra
attraversate dalla dissonante eco
di un intempestivo addio.
"Come ridevamo"
"Come cantavamo".
Non riderete più della stessa risata
non canterete più le stesse canzoni.
Ti guardi il palmo della mano
e lo scopri ancora pieno
di inutili carezze
e in trasparenza vedi
le disarmoniche macerie
del vostro amore sventrato e diroccato
(da dove è partita la crepa
mio Dio...dimmi da dove).
E hai un bel dire
"ma io l'amo ancora".
L'amo si è spezzato
l'ancora è dispersa
le vele flosce
e Puerto Escondido
non figura più sulle mappe.
Il crudele passaggio
dall'eterno al transitorio
ti toglie il respiro e la parola
ti lascia ai margini del sogno
a bussare a un portone inchiavardato.
Dovresti morire
ma ti punisci vivendo
nel ricordo delle sue labbra
attraversate dalla dissonante eco
di un intempestivo addio.