L’ipotesi scalza del mio tempo
germina comete di silenzi,
fruga nel pianto di una strofa
ed io rileggo il riassunto
dei tuoi sguardi,
il cielo dei miei desideri,
la casa dei nostri pensieri.
Sull’uscio della sera
affamo annotazioni e meridiani,
ricordi che non spiovono
sui lembi dei miei affanni,
l’aurora fatica ad accarezzarmi,
è il tuo eco che confonde
le tracce del mio cuore.
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