“Una croce, segno del cammino
penzolava dal collo dell'uomo
che chiese con stanca gentilezza ospitalità”…

Nell’attimo d’uno sguardo
osservi attentamente cosa t’aspetta
e lì, come una marionetta, buttato su quel letto…
Vitrei i suoi occhi, s’accorgono e fuggono
nel vuoto muro bianco, dall’odore soffocante
Fu un budino a sconvolgere gli eventi
 accompagnato da un sorriso carezzevole
in quel tocco tra voce e umana carezza
su quelle ossa che aspettano solo la fine
Mi regalasti una lacrima che abbracciò la mia
fu l’incontro d’un attimo, fugace …
e così t’infilasti nella mia valigia di vita
come il  viandante che chiede ospitalità

“e noi gli aprimmo, la porta di casa...”


 
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Profilo Autore: Ambra PILTI  

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Commenti  

Cristina Biga
+2 # Cristina Biga 18-04-2013 07:31
Che bella!! cara Ambra sia la poesia ma il contenuto è toccante commovente. riesci sempre a toccare le corde più profonde di chi ti legge .... brava e dall'anima pura ...
complimenti un abbraccio ... + + + 5 :-)
Ambra PILTI
+1 # Ambra PILTI 18-04-2013 20:56
Carissima Cristina...anim a bella, grazie di cuore per il tuo affetto. Un abbraccio!
nabrunindu
+2 # nabrunindu 18-04-2013 10:49
è proprio bella, anzi bellissima
Ambra PILTI
+1 # Ambra PILTI 18-04-2013 20:56
Grazie Nanni...buona serata!

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