Nella foschia bassa
delle mattine addormentate
una bambina corre
il cielo è ancora scuro
i piedi nudi sull'erba
e l'odore umido della rugiada
la veste bianca macchiata di terra
una bambina è sola
Piano un raggio pallido
infiltra il suo oro diluito
tra le esili braccia lunghe dei rami
e la nebbia d'incanto si scioglie
la bambina sogna
i boschi dimenticati
quelli delle fate tra le foglie
quelli dove i ruscelli cantano
la bambina sogna
i boschi dimenticati
di un antico libro di fiabe
strappato dal tempo
eppure ancora sorride
delle mattine addormentate
una bambina corre
il cielo è ancora scuro
i piedi nudi sull'erba
e l'odore umido della rugiada
la veste bianca macchiata di terra
una bambina è sola
Piano un raggio pallido
infiltra il suo oro diluito
tra le esili braccia lunghe dei rami
e la nebbia d'incanto si scioglie
la bambina sogna
i boschi dimenticati
quelli delle fate tra le foglie
quelli dove i ruscelli cantano
la bambina sogna
i boschi dimenticati
di un antico libro di fiabe
strappato dal tempo
eppure ancora sorride
Commenti
ESPRESSIVAMENTE ELOGIABILE... SABYR.
LIETA SETTIMANA
*****
Ovviamente è solo la mia lettura, che nulla toglie a questi magici versi.
Un abbraccio, ciao... ^.^
I tuoi versi inoltre fanno veramente sognare come la natura che i " sensibili " non certo la dimenticano e sanno quanto è affascinante.
Brava .