Reminiscente ricordo di proverbi, perle di saggezza:
"La lingua non ha ossa, ma taglia carne e ossa."
Verità assoluta che colpisce soprattutto le anime sensibili.
M'è capitato d'incontrarne tante ma, come quella lingua al veleno dai fari molto simili a serpente, mai prima.
Viscida s'insinuava ad ascoltare ma non a capire; conversazioni tra amiche.
Subito come per magia in paese, stile: "Don Camillo e Peppone", notizia non veritiera inizia a girare.
La donna mieteva vittime e sorrideva, "Io di quest'acqua non ne voglio bere, non si dice mai", questo finché non toccò a lei.
Mirò stavolta disgraziatamente una comarella dai modi e fari peggiori dei suoi, ed eccola di nuovo: insinuò per il paese un brutto fatto di "corna", che la fece cacciar di casa dal marito.
La vittima promise quindi di fargliela pagare, perché il fatto non era vero, così un giorno chiese ad un suo amico di aiutarla a compiere la sua vendetta.
Il piano che aveva messo in atto, vedeva l'intrufolarsi dell’uomo in casa della vipera, prima che rincasasse il marito.
Questo avvenne e quando la donna fece per coricarsi, trovò l'amico dell'altra in mutandoni nel suo letto.
Urlò la donna spaventata e nel frattempo, entrò il marito.
Aperta la porta, subito pensò l'avesse tradito.
Immediatamente la buttò fuori di casa.
Giustizia fu fatta facendo felice la comarella.
Son cresciuta a pane e proverbi, nel caso specifico vi do la morale: “Meglio è, non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te.”
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Buona serata