Anche il soffrire a versi mi dipinge il torace

Son scherzi del poeta che abita l'amare

tra lenzuola a spigoli e scheggie a legno il letto




Voglio la trapunta rosa e sotto gambe

che taglino via il loro sfregarsi di carezze

che al virgolar del giorno si stendano a riposo

senza curarsi in vaghe tristezze e miserie




Ti trovo fra le foglie del verbo d'infinito

in torbidi ritagli di stagione

fra calici a coprire un tondo in tela

in schiena all'orbita d'onirico pensiero

a capolinea d'esilio



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Profilo Autore: Aita Carla  

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Commenti  

Franco Candidi
+2 # Franco Candidi 22-07-2017 21:53
Chi scrive poesie soffre due volte: quando vive l'evento e quando lo scrive sul foglio della sua vita. Ciao.
Silvana Montarello
# Silvana Montarello 26-07-2017 09:03
Introspezione molto profonda, la sofferenza in versi, sono dell'idea che quando si scrive dopo si sta meglio, almeno cosi è per me, ciao Carla.

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