Attendevi la notte
perché portava
calma,
consigli,
serenità.
Ora la temi
perché ti causa
agitazione,
ansia,
turbamento.

Aspettavi la notte
perché portava
sogni,
desideri,
progetti.
Ora ne hai paura
perché ti dà
incubi,
avversioni,
insoddisfazioni.

Il suo silenzio
ti insegnava
a volare
verso un nuovo giorno
su ali sempre più forti.

Ora lo stesso silenzio
ti istruisce
su come nascondere
il tuo precipitare
nel vuoto
della amarezza.
Ora quel silenzio
ti insegna
come celare
il tuo sprofondare
nel buio
della sofferenza.

Ma continui
ad attendere la notte
poiché speri ancora
che riesca a farti volare,
nuovamente,
verso giorni di luce.
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Profilo Autore: Veronica Bruno  

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