Ecco
il fiore nero
(quello del male)
che si accompagna
col trionfo del Valium
sui gemiti del cuore.
Io mica scherzo
da quando
immagino
la fantasia
che tracima
dal concavo
del bicchiere
per scendere
fino ai cunicoli
più bui e secchi
delle mie segrete
e nutrire col bordeaux
i pensieri più importanti.
Quelli che sbocciano solo
lontano dalla luce del sole.
Sono d’una bellezza sinistra
i poeti quando invocano i sogni
(quando muoiono per rinascere)
-poco prima di dormire-
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sempre di fiori si parla
Charlie