Non ho più qualcuno da cercare;
un verso in cui perdermi.
Bruciate pure i bordi di questo foglio
o, se volete, anche la stessa gelateria.
Avrò comunque una sedia da giardino
per divorarmi le ossessioni.
Ridete: come se ce lo avesse imposto
un correttore automatico.
Sarò stracciato dalla pioggia, dai passanti,
per le strade. Qualcosa di me non si capirà.
Se non baderete alle parole baderete al foglio:
sarà lo stesso. Avrete in mano un pezzo
del puzzle sbagliato. 
I passatempi, si sa, finiscono in litigio.
1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Nicola Matteucci  

Questo autore ha pubblicato 472 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Commenti  

Ambra PILTI
# Ambra PILTI 25-10-2020 22:22
Giochi da tavolo giochi di mente, la mente ruba ed inganna ed a volte si burla. Bellissima descrizione, così mi arriva, del dopo di noi qualsiasi cosa va bene perchè comunque si lascia l'impronta, ogn'uno colga cosa vuole in fondo cosa ci importa e cosa importa cosa comprendono di noi.
Splendida...ciao

Collegati o registrati per lasciare un commento.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Per maggiori informazioni sui cookie e per gestire le preferenze sui cookie (di prima e/o terza parte) si invitano gli utenti a visitare anche la piattaforma www.youronlinechoices.com. Si ricorda però che la disabilitazione dei cookie di navigazione o quelli funzionali può causare il malfunzionamento del Sito e/o limitare il servizio.