Questo mondo sempre più insozzato

da guerre, discriminazioni, razzismo

dove disseminate nel vento

vagano false promesse

senza trovare un terreno fertile,

perchè le bocche da cui escono

sono sterili e bugiarde

mi sta stretto ormai ….

Ed allora metto in valigia

il coraggio, la speranza e l'amore

spicco il volo

alla ricerca dell'isola che non c'è

Ricordate la favola di Peter Pan

e se non fosse favola?

*

Voglio ritrovare il colore del sole

aria pulita non grigia di smog,

il profumo ed il colore dei fiori

i sorrisi dei fanciulli

Sono certa, incontrerò adulti come me

che nel cuore e nella mente

vivono ancora la fantasia

la gioia ed il ricordo della fanciullezza

l'aura che li avvolge candida

come neve,

le onde del mare cantano ancora

perchè l'inquinamento è sconosciuto

e da esse lasciarsi cullare

è un abbraccio di passione

Ed è una danza di fiori e fronde

degli alberi

mosse al soffio della brezza leggera

un essenza profumata

dona vitalità dimenticata

Quante altre sorprese troverò

sull'isola che non c'è

noi tutti abbiamo in noi

un piccolo Peter Pan

ma sulla terra non più vive

perchè hanno ucciso la fantasia

 

 

 

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Profilo Autore: Cristina Biga  

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Commenti  

Debora Casafina
+1 # Debora Casafina 22-05-2012 13:41
Io mi nutro ancora di fantasia e magia, nutrendo la mia bambina interiore..bell a questa fotografia reale di un mondo che ha dimenticato la fantasia e i risultati purtroppo si vedono...spesso si dimentica che il mare è fatto di gocce e che da ogni singola goccia può nascere il cambiamento..in questo i bambini sono ottimi insegnanti :-)
poesie profonde
+1 # poesie profonde 22-05-2012 13:45
Bellissima, non ho altro da aggiungere :-)
Paola Pittalis
+1 # Paola Pittalis 22-05-2012 15:04
utopia mia cara...
Diego Crozzolin
+1 # Diego Crozzolin 22-05-2012 19:34
ha il suo fascino questo voler essere in un'altra dimensione per stare più tranquilli e poter ignorare ciò che continua ad accadere nel mondo: brava, bel componimento :)
Francesco Losito
+1 # Francesco Losito 23-05-2012 00:23
Dividerei la poesia in due metà. Nella prima ti lasci andare, se mi permetti, a luoghi comuni triti e ritriti seppure bene espressi, nella seconda e specie nel finale esce fuori la Poetessa che è in te... dalla danza delle fronde in poi la lirica si colora di leggerezza ed il finale che ammica a Peter Pan seppure sa di dejavù ha una connotazione del tutto personale. +3
Cristina Biga
# Cristina Biga 23-05-2012 07:03
Grazie a tutti delle vostre belle parole che sono sempre di incoraggiamento .... si Francesco infatti e come se la poesia fosse divisa in due ma mi è venuta così non è stato
fatto apposta le tue critiche sono sempre costruttive grazie .... buona giornata a tutti ...

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