Parallela all’aorta
scorre vena poetica.
Giullari
e ciuffi del carotideo
ad irrorare. Vuole creare
sinergica armonia
una fame ragionata tra luci
e ombre proprie. Percorso
da gradi diversi
di voglia di vita.
Svariati i sistemi
ti accorgi dai modi.
Da standard mondani
comunque lontani
e dal comune
luogo immaturo
stracolmo di vizi
e pregiudizi.
Domicilio d’altri tempi
dove maturo è l’impegno
d’umano fratello
che non gioca alla guerra. Ma
quand’anche fosse, Sekhmet
Ares, Marte, soldo
nulla possono
pretendere a saldo.
Altri obiettivi e presupposti
altra l’essenza
nel regno maestro
dove impera il sorriso.
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