E piove in petto una dolcezza inquieta
e queste labbra senza più universo
e questi sguardi senza più contesto
cadranno sul sipario spoglio
di un settembre senza te.
E piove in petto una dolcezza inquieta,
mangio le virgole del silenzio,
le annodo a questo senso disfatto,
le inchiodo come stelle intristite
alle scrivanie del nostro ricordo
e tu non ci sei
a disegnare questi spiccioli d’eterno.