La collina di pietre
sotto a nudi piedi
scorre lenta ai miei passi,
fino alla croce.
Qui
tintinnano rosari
sbattuti dal vento
sul grembo della statua
e tutto intorno
silenzi e pianti,
sorrisi e preghiere
e sguardi velati.
Il vuoto dell’anima mia
ruvida di peccatore
si riempie adesso
di grande speranza
e mi scopro già,
in lacrime,
un uomo migliore.