Club Poetico

Avevo appena finito di analizzare la tua Firenze esaltandone un giusto connubio tra "narrativa" e "poetica" che subito mi prendi alla lettera con la storia della sintesi??? Dimmi che avevi già inviato la poesia al momento del mio commento a "Firenze piange" :-)!
Allora, prima ti dico cosa secondo me dovrebbe avere una poesia così breve, tanto so che non ti offendi: siccome ogni singolo carattere dovrebbe "parlare" (oltre tutta la parte bianca del foglio, e questo è il riuscitissimo tuo intento ) con così poche parole è quasi indispensabile, ovviamente per me, che il titolo non si ripeta con nessun "versicolo", a meno che non si tenti un effetto enfatico o ipnotico che è molto difficile in 2 mini-versi.
Detto ciò sei riuscito, in ogni caso, con 2 parole a disegnare un mondo, interpretabile in diverse direzioni-dimen sioni, addirittura sovrapponibili: la sofferenza-disa gio-morte di lei (io la vedo come una morte metaforica, ma anche se fosse fisica andrebbe bene) contro o la non-curanza-ind ifferenza del mondo intorno e/o un atteggiamento di lui (nel caso si trattasse di sofferenza-mort e amorosa) che va nella direzione opposta alla morte, ossia: vita. Estrema vita.
E così via. Se ne potrebbe dire a iosa.
Ciò che si evince è che hai dato prova del tuo essere eclettico con disinvoltura e secondo me ottimo poeta.

devo dire che poche parole fanno pensare parecchio...al di là di cosa vuol dire l'autore...
la vita e la morte vanno di pari passo...

ragà vado di frettissima, grazie a tutti.

@scoria i tuoi commenti sono profetici, c'è sttao uno sbaglio col tittolo che in realtà è questo che ho cambiato e ho rimandato successivamente al club, ora il senso è più afferrabile, è la poesia che muore mentre......... ......... poesia iperiperrealist a dal movimento creato con un mio amico. A presto! Cmq nn l'avveo letto ancora il tuo commento a Firenze, che è unr efusoFirenza XD A presto tutti

solo due righe e mille pensieri per trovare mille finali. apprezzata