In quel dissolversi del tuo tempo
di giorni e istanti ormai sfuggiti
un soffio, un bacio sul tuo mento
sveglierà in te ricordi assopiti.
Sentirai profumi di petali dimenticati
che semineranno dentro te rugiada
velando l’eco nei passi dimenticati
sull’uscio di una spoglia e cieca strada.
Ti attenderà uno strascico sgualcito
dove leggerai la tua favola sfinita
e mettendo dinnanzi alle labbra il tuo dito
zittisci la signora, sei pronto per l’infinito.
di giorni e istanti ormai sfuggiti
un soffio, un bacio sul tuo mento
sveglierà in te ricordi assopiti.
Sentirai profumi di petali dimenticati
che semineranno dentro te rugiada
velando l’eco nei passi dimenticati
sull’uscio di una spoglia e cieca strada.
Ti attenderà uno strascico sgualcito
dove leggerai la tua favola sfinita
e mettendo dinnanzi alle labbra il tuo dito
zittisci la signora, sei pronto per l’infinito.
Commenti
Quanto al contenuto penso la Signora sia la morte, e di tale metafora è stato fatto un uso-abuso notevole in letteratura e quindi ci vuole qualcosa di veramente singolare secondo me per catturare l'attenzione come si deve. Comunque non che sia male la poesia.