Quando alzerai le spalle
fino a toccare il cielo e l'infinito
e non crederai più alle fate
i soldatini saranno statue consumate
sullo scaffale tra le ragnatele

Quando finirai di rincorrere la palla
facendo capriole sulle verdi aiuole
e a dare calci all'esistenza
imparerai cos'è la coerenza
la falsità e l'opportunità

Quando penserai con la tua testa
ti prego non mi chiamare
non venirmi a chiedere di spiegare
l'evoluzione della nostra specie
questo sentirsi uomini di pece
che spengono tizzoni nella brace

Quel giorno figlio mio
non mi chiamare
sarò a prendere a pedate
un sogno di stagione
sarò ad alitare sugli specchi
e a ricomporre la mia immagine
ormai ridotta a pezzi

Sarò seduto in un attimo di pace
a contemplare te viso sconvolto
avvolto da mille perchè
mentre guardi crescere tuo figlio
che cerca di saltare quella siepe
dove già io e te siamo caduti
e portiamo ancora le ferite


 
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Profilo Autore: Demetrio Amaddeo  

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Commenti  

Cristina Biga
+1 # Cristina Biga 03-12-2013 11:32
In questa tua hai espresso sentimenti che i genitori dovrebbero passare ai propi figli, anch'io e mio marito lo abbiamo sempre pensato che i nostri figli, seppur seguiti magari da lontano dovevano fare le prorie scelte, scegliere la loro strada ... a me personalmente non è stato permesso poi ci sono riuescita comunque ma con molta fatica .... responsabilizza re e lasciare liberi i figli nelle loro scelte non vuol dire abbandonarli a se stessi anzi da lontano in silenzio siamo sempre presenti, pronti a farci vivi e rialzarli se dovessero cadere ... grazie ....
Antonia Vono
+2 # Antonia Vono 03-12-2013 19:40
Dolorosa...quel filo di dolore sottile che accompagna la crescita e le difficoltà nei rapporti, l'incapacità a volte di capirsi , ma non si può far altro che esser presenti ,fino a quando avranno ancora bisogno di uno sguardo che li rassicuri .
Piaciuta molto .
nabrunindu
+1 # nabrunindu 03-12-2013 19:49
i figli crescono e noi con essi,e a loro volta anche loro guarderanno crescere i propri figli, che mistero! bravo, bella poesia!
lorenzo calandrella
+1 # lorenzo calandrella 04-12-2013 10:17
Non ci sono parole ma solo un grazie per l'emozione.
pierrot
+2 # pierrot 04-12-2013 18:54
Complimenti, cattura l'emozione, coinvolge. Questo passarsi il testimone di un mondo difficile di uomini di pece che spengono tizzoni nella brace, bellissime parole per la nostra incapacità e inadeguatezza, per il sogno giusto. E' c'è un riconoscimento di uguaglianza, tra padre e figlio, per una completezza che non potrà mai esserci ...e tramandiamo.Gra zie

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