Ci siamo avvelenati
intossicati, da una nube che comprimeva il cuore;
non ricordo bene quel giorno dove eravamo
cosa facevamo e in quale filo eravamo sospesi
però ricordo il vuoto sotto i piedi
il precipizio e la terra che franava;
eravamo infettati d'azzurro e contaminati di vita.
Adesso nelle vene scorre veleno
che arriva alle tempie e scortica il cervello
ci siamo rifugiati dentro lo stesso tempio
io testa all'ingiù, tu prostrata a scie senza ritorno
ci siamo scoperti uguali ma pregavamo un Dio diverso.
Ti ricordi com'erano imponenti le querce
tra i prati  in fiore e senza trappole intorno?
Ti ricordi quando all'improvviso fece l'alba
ed io mi sono ritrovato nudo al bivio
tra un sogno isterico e l'istinto di volare oltre la palude?
Quel giorno riempimmo ampolle di siero e di carne
strappammo gli occhi agli angeli
e trafugammo luce dal cielo di ghirlande;
quel giorno non volevi farmi andare via
e volevi rapirmi l'anima
ma la mia anima è chiusa a chiave nelle patrie galere
vive nell'abitudine e nelle miserie
e tu hai cercato in tutti i modi di forzare le serrature
per oppormi ti ho morso il collo sette volte
e sette volte sono morto
e ti ho morso i seni sette volte
e sette volte sono risorto.
Adesso che il sangue mio è amaranto
il vento lambisce le ossa
e non distinguo più l'alba dal tramonto
segno il passo
e sotto la lingua ho tracce di cicuta e ragnatele.
Non è facile tenersi estranei
da quest'onta di sabbia che travolge
facile è ritrovarsi ciechi nel deserto delle ostie.
Raggrumo saliva e non ho il sopravvento su me stesso
aspetto solo di essere condannato e giustiziato
per apologia di coscienza.
Chissà se ci sarà il tempo per rimediare
scontare la pena e ritornare pulito più di prima
per guardare le nuvole sfuggite agli itinerari
un attimo prima che si faccia sera.

 

 

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Profilo Autore: Demetrio Amaddeo  

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Commenti  

amilcare stunf
# amilcare stunf 03-02-2014 22:59
Una "prosa" esistenziale drammaticamente intensa dove il senso poetico striscia insinuandosi in una certa teatralità narrativa per poi esporsi in modo franco nel finale dove la dolcezza interrogativa dei toni speranzosi stempera il clima elettrico delle anime contrapposte e polarizzate nel personale sentore da eautòntimorùmen os.
catilo
# catilo 05-02-2014 04:30
Brivido ... esistenziale! Alta e vera Poesia! Grazie del dono! :lol:
Carla Vercelli
# Carla Vercelli 05-02-2014 15:35
"... per. guardare le nuvole sfuggire agli itinerari/ un attimo prima che si faccia sera." Chiusa e poesia molto belle e coinvolgenti!

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