Mi prendo a volte le tue agili mani
come fuscelli per accarezzarmi i sogni
e a stento decifro segni quando scivola
piano la mente per arrivare al mare.
Come liquido vaporoso che fluisce
tra due scogli e ogni pensiero si fa
incendio che divampa e corre nelle
vene quel desiderio che scalda.
Ogni segreto rendi vano e ogni però
scivola piano e s’accosta la mente ma
non connette con gli uragani.
Incerti suoni come battiti d’ali che
si fissano in sterili momenti, privi
di te i giorni a venire quel sole rasenta
i campi seminati a grano.
S’apre l’ostrica per mostrare la perla,
fino a scomparire poi nel mare, tra
le due rive si toccano i visi e sbuffi
di giorni adombrano la sera.
Commenti
Sentimento d'amore molto sentito e vissuto appieno, in immagini suggestive e... caldissime!
Complimenti!... Ciao... ^.^