Sciogliete le mie braccia da questo nero abbraccio
che dissennato alle mie labbra ha tolto il fiato.
Sciogliete le mie morte mani
che gemono e si torcono
in questo sonno nel quale immota giaccio.
Toglietemi di dosso questa pelle
perché il mio corpo ha voglia di volare
e la mia testa piena di silenzi
or più che mai è pronta ad ascoltare
suoni e parole svaniti ormai da tempo.
Pesante è questa terra
e dura
come un macigno a se mi tiene ancora
ma cade il velo e il cielo in me respira
e carne ancora a ricoprir le ossa.
Nel nuovo corpo uscito dalla fossa
Infine vivo ancora
e canto al sole e al giorno
per questa ambita vita che ancora in me dimora.
che dissennato alle mie labbra ha tolto il fiato.
Sciogliete le mie morte mani
che gemono e si torcono
in questo sonno nel quale immota giaccio.
Toglietemi di dosso questa pelle
perché il mio corpo ha voglia di volare
e la mia testa piena di silenzi
or più che mai è pronta ad ascoltare
suoni e parole svaniti ormai da tempo.
Pesante è questa terra
e dura
come un macigno a se mi tiene ancora
ma cade il velo e il cielo in me respira
e carne ancora a ricoprir le ossa.
Nel nuovo corpo uscito dalla fossa
Infine vivo ancora
e canto al sole e al giorno
per questa ambita vita che ancora in me dimora.