VOLÒ IL DESIDERIO FUORI DI ME
PARVE UN SOGNO MESCOLATO ALLA REALTÀ
DESIDERIO E IMPOTENZA  ABBRACCIATE
CAVALCAVANO I GIORNI CUPI E NERI SENZA ARIA
ARIA, NEL BISOGNO D’ARIA CHE STROZZAVA
OPACHI SENTIMENTI SCHIACCIATI DAL DOLORE
SUCCHIANDO L’ARIA CHE FU MIA
SCIVOLÒ COME L’OLIO NELLE MANI
SE NE ANDÒ LONTANO
 
…IL TEMPO SCANDÌ IL MIO RESPIRO…
 
VOLTEGGIAI NEL DESIDERIO PER LUNGO TEMPO
ALL’ORIZZONTE LA PACE COME UN ARCOBALENO
FORMÒ DEI  PICCOLI CERCHI RIGONFI
NE STUZZICAI UNO
 I POLMONI RIPRESERO VITA
SORRISI  ALL’ARIA NUOVA CHE PORTÒ...
ABBRACCIAI IL TUO SORRISO
ERA RIPOSTO IN QUEL CERCHIETTO
ESPLODENDO SI INCATENÒ AL MIO
Commenti
Quel sorriso sembra di una dolcezza antica ed autentica.
Essendo influenzata dalla storia di questa poesia, che conosco, non riesco a volare con i sensi, ma mi si è ampliata dentro.
Scrivi benissimo, Ambra, si sente dietro al vetro dello specchio che la carta argentata riflette un cuore forte e delicato.
Un caro saluto.
Un saluto...grande !