Allineami
ad un firmamento di rugiada
come lacrima solare,
scrivania del peccato,
silenzio e meridiani
sui predicati stroncati
di un pistillo nevicato.
Medicami l’anima,
sbarchi di cuore
agli imbarchi del dolore,
ipotecami anche il cielo,
tornerò in un soffio
che tace a primavera.
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