Nella sera di cannella e zafferano
uscivamo, mano nella mano
prestando il fianco ad ironie di ogni sorta
tu, pallido cavaliere,
io, che mi sentivo morta
vinta, dalla stanchezza
tu, con fermezza, mi prendevi per la cavezza
e pieno di premura di amorosi pensieri
mi portavi come un gioiello
a spasso per i sentieri
quei sentieri che solo l'anima conosce
e che poi, nuda tra le tue cosce
facea d'amor strano sentier battuto
tra le onde fragorose del mio rider di velluto.
uscivamo, mano nella mano
prestando il fianco ad ironie di ogni sorta
tu, pallido cavaliere,
io, che mi sentivo morta
vinta, dalla stanchezza
tu, con fermezza, mi prendevi per la cavezza
e pieno di premura di amorosi pensieri
mi portavi come un gioiello
a spasso per i sentieri
quei sentieri che solo l'anima conosce
e che poi, nuda tra le tue cosce
facea d'amor strano sentier battuto
tra le onde fragorose del mio rider di velluto.