Non c’è tempo per guardare presepi,
meglio conservare nel cuore
l’onesto nodo che strozza la gola
e aspettare domani per festeggiare natale.
L’infanzia è passata, lentissima,
e ha lasciato al suo posto
solo odore di terra bagnata,
solo abbracci sospesi a metà.
Vorrei che ci fossero tutti,
ma sono l’unico a non essere
ancora farfalla.
Vorrei liberarmi del baco
per danzare su olive e Martini,
vorrei liberarmi dal baco
e raggiungere in volo l’altare.
ma il bello lo sai aspettare?
il dolce lo sai prevedere?
Sono il verme che attende
di farsi attraente,
solitario sul ramo più alto.
Sono il bimbo che sogna
di esser più grande,
che si strugge per esser papà.
Dimmelo tu, dimmelo piano:
cosa ci vuole per esser felici?
Commenti
e quel "Dimmelo tu, dimmelo piano"
cosa di più tenero e felice di un bambino che sogna di esser più grande?:) -o di un grande che si sente ancora bambino-